Come Tullio de Mauro insegna, l’italiano è stato il principale fattore di coesione dopo l’Unità d’Italia. Oggi, in una fase di trasformazione multietnica del Paese, può tornare a esserlo. E l’impiego di immagini nella didattica può favorirne l’apprendimento, come dimostra la casa editrice Loescher nei suoi materiali per l’insegnamento dell’italiano L2, lingua seconda, cioè appresaContinua a leggere “Abstract”
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Indice
CARATTERE DEMOCRATICO DELL’EDUCAZIONE LINGUISTICA: COSA SIGNIFICA E PERCHÉ È SOCIALMENTE RILEVANTE LA CENTRALITÀ DELL’IMMAGINE NELLA CULTURA OCCIDENTALE I FATTORI CHE INNESCANO E REGOLANO L’APPRENDIMENTO L’apprendimento e i suoi processi L’apprendimento per le neuro-scienze I neuro-processi alla base dell’apprendimento Codifica e decodifica (o transcodifica) La memoria di lavoro La memoria di lavoro nello sviluppo atipico L’attenzioneContinua a leggere “Indice”
La funzione dell’immagine nella didattica per L2
Quando apprendiamo una prima lingua, quella definita materna, a un certo punto i bambini cominciano a leggere le parole fluidamente, come se le riconoscessero immediatamente. Questa fluidità può essere indizio di una lettura in cui prevale l’elaborazione “lessicale”: la pronuncia della parola scritta non passa attraverso un assemblaggio fonetico ma utilizza il recupero di formeContinua a leggere “La funzione dell’immagine nella didattica per L2”
La funzione dell’immagine nella didattica per la dislessia
Se l’immagine è un elemento di funzione basilare nei processi di codifica e decodifica di uno stimolo linguistico, tanto più lo è per i discenti dislessici, quelli cioè con comprovate difficoltà di lettura. La diagnosi di dislessia o di difficoltà specifica nell’apprendimento della lingua scritta (queste due etichette si possono considerare intercambiabili) si fa perContinua a leggere “La funzione dell’immagine nella didattica per la dislessia”
Il programma di arricchimento strumentale di Reuven Feuerstein
Devo a una diciassettenne affetta da sindrome di Rett,[1] incontrata in un liceo romano, l’idea di questo mio scritto poiché mi ha posto di fronte a una realtà che ignoravo: la necessità di comunicare esclusivamente grazie all’impiego di immagini. Quando ho conosciuto Chiara, in un momento di sua forte progressione patologica, articolava a malapena dueContinua a leggere “Il programma di arricchimento strumentale di Reuven Feuerstein”